Si tratta del secondo volume, dopo Nejishiki, che Oblomov dedica al grande maestro del
gekiga Yoshiharu Tsuge.
Come la maggior parte della produzione di Tsuge, anche questi racconti evocano la
nostalgia di chi si trova immerso nell'urbanizzazione ad osservare un mondo rurale e
naturale che scompare lentamente, lasciando l'uomo senza radici. Questi sentimenti sono
rappresentati attraverso quadri carichi di significato, che ricordano l'incisività emotiva
degli haiku. Il racconto Fiori rossi (Akai Hana), che dà il titolo alla raccolta, è un ritratto
dell'immobilità, riflessa dal paesaggio così come dalla staticità della protagonista, che
giace all'interno del suo tea shop. L'unico "movimento", paradossalmente sonoro, è dato
dal frinire delle cicale in sottofondo.
EUR 19,00