Christophe André, responsabile delle finanze e dell´amministrazione di una ONG sanitaria nel Caucaso, è rapito tra il primo e il due luglio 1997. È alla prima esperienza nel campo umanitario e all'inizio pensa di uscire dopo pochi giorni mentre invece resterà 111 giorni rinchiuso. Senza nessuno a cui parlare, senza nulla da fare e nulla da vedere: una lampadina appesa al soffitto, la mano ammanettata al termosifone, i piedi sul materasso, la porta chiusa. Per la prima volta alle prese con la storia di un altro, grazie alla forza del suo disegno e alla bicromia che riflette l´infinita alternanza di giorno e notte in prigionia, Guy Delisle riesce a rendere leggero e indimenticabile il racconto di un incubo.
EUR 22,00