Per raccontare le peregrinazioni dei Paperi, Carl Barks usava due tipi di riferimenti geografici: quelli di fantasia, conditi con dosi variabili di ironia, e quelli reali, basati su foto e notizie del National Geographic. La vera Patagonia e il vero Yucatan sono raffigurati dall’Uomo dei Paperi nella splendida “Zio Paperone e la corona dei Maya”, impeccabile storia ospite in UACK! n. 16, che ci fa immergere in una delle più affascinanti culture precolombiane. In quale modo si porrà mai Zio Paperone di fronte all’ammaliante invito di un tesoro sepolto nel tempo? Facile: lo va a cercare! Da qui nasce una fra le storie barksiane geograficamente più vere e avventurose. Imperdibili anche “Zio Paperone e il denaro colloso” (pronti a ridere?), “Zio Paperone e l’inespugnabile deposito” (pronti a ridere ancora di più?), “Zio Paperone e l’arcipelago dei Piumati”, e altre che fanno del 16 un numero imperdibile di UACK!
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